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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Perché.

Oggi il mio primo atto di protesta. Sono chiusa in casa da 46 giorni. Per chiusa intendo che non esco nemmeno sul pianerottolo, nemmeno per sbaglio. Ho optato per un taglio netto e radicale dei contatti col prossimo. a)non ho attività che commerciano beni di prima necessità b)non ho un datore di lavoro che mi “obbliga” ad andare a lavorare c)non lavoro nella sanità d)ho la fortuna di potermi permettere tre mesi senza entrate. La spesa la faccio da bottegai che fanno le consegne. Quello che non trovo, visto le tante intolleranze e allergie, ho scoperto che può essere ordinato direttamente dal produttore e arriva in 24/48h anche in piena pandemia. Posso ordinare libri, quaderni, penne, cibo per animali domestici... ho scoperto che tutto può arrivare fino davanti alla porta di casa tua. TUTTO.  Tutto, tranne il buonsenso. Ho fatto questa scelta radicale a 34 anni, in salute, nel pieno, come si suol dire, delle forze. L’ho fatto perché credo che la differenza la facciano le persone. Cr...

Housewives

Da tempo voglio fare un post al riguardo. Questa è la storia di una donna alla quale viene insegnato che nonostante tutto è una costola. Questa è la storia di una donna che ha passato gli anni più spensierati a fissare il dito che indicava la luna e a pensare che non ci fosse niente di più grande. Questa è la storia di una donna che per anni ha ringraziato l’uomo sbagliato (articolo indeterminativo, cit.) per essere riuscita a sopravvivere al suo passaggio e persino a farne tesoro. Questa è la storia di una donna che si è rialzata da sola per poi incontrare, una volta in piedi, le ennesime braccia che sembravano dare e che invece chiedevano, si, che chiedevano proprio a te che non vedevi l’ora di dare. Vi sento, mi sento, da troppo tempo dire:”non mi ero sbagliata su di lui e questo mi ha dato consapevolezza”, come se la consapevolezza di una donna dovesse passare necessariamente SEMPRE dal riconoscimento di questa da parte di un uomo, che sia il padre, l’amico, il fidanzato, il marito...

28 giorni dopo

Ebbene sì, anche io sono tra quelli che scrivono “movie lover” per descrivere hobbies e passioni. C’è uno spazio libero da pensieri che si apre davanti a me ogni mattina. Il primo spiraglio di luce colpisce la finestra della vecchia palazzina nella quale vivo e si riflette sullo specchio della cassettiera liberty che ho messo sul pianerottolo. Poi il sole gira ed entra in casa spingendosi fino verso la camera da letto. Quello in genere è il segnale per alzarsi. Dopo la dose di probiotici giornaliera mi sposto come calamitata davanti alla porta finestra del terrazzo. Se non c’è freddo la apro e prendo il sole del primo mattino, altrimenti, come oggi, mi lascio scaldare dai raggi attraverso il vetro. Fuori gli uccelli cantano, ormai si sono trovati tutti una compagna per la stagione. Niente più corteggiamenti, tra poco sarà solo il tempo del polline. I primi quindici giorni sono stati i più difficili fini ad ora: credevo di aver capito tutto eon parte é stato così, però le maglie della v...