Extremes are never long lasting
Giorno 1 Definitivamente non ero pronta. Non ero pronta al fatto che decisioni estreme venissero prese e imposte da qualcuno che non fossi io. Perché diciamocelo, sul ridurre al minimo le uscite e i contatti, sull’uscire solo per necessità o per andare in un posto lontano da tutti eravamo d’accordo, il Governo ed io. Durante le ultime due settimane ho preceduto di almeno un giorno tutte le decisioni prese. Troppo poco, troppo tardi comunque. La limitazione della propria libertà è qualcosa che, anche se giustamente imposta (credo, chi diavolo ha mai vissuto qualcosa di simile?), è qualcosa che fa sentite in gabbia, o almeno cosi accade a me: maniaca del controllo, incapace di accettare le cose per quello che sono, ansiosa, paranoica, vagamente ipocondrica, terrorizzata dall’idea della morte e dell’abbandono, dell’incertezza e dell’irrimediabilità. COVID-19, vuoi mettere definitivamente alla prova i i miei nervi? Tutto insieme, tutto in una volta. Quando suonano alla porta tutte le tue p...